Grazie al “piano di sviluppo e coesione 2014-2020” sarà possibile portare la banda ultra-larga in tutte le regioni d’Italia, con particolare attenzione alle zone più in ritardo nello sviluppo delle Tlc.
Giovedì 11 febbraio nell’incontro della Conferanza Stato-Regioni verranno definite le modalità di ripartizione dei fondi regionali a seconda del fabbisogno delle diverse aree del Paese, dando quindi la priorità alle zone più scoperte.
La contropartita per le Regioni sarà un modello di comproprietà della rete tra Infratel e Regioni: una soluzione inevitabile dato che parte delle risorse messe in campo per realizzare le nuove reti verrà fornita proprio dalle Regioni.
Una volta stabilito l’accordo con le Regioni, il piano di realiizzazione passerà al vaglio della Commissione Ue.